Ci sono due parti nel matrimonio che spesso le coppie confondono perché fino a una decina di anni fa la struttura dei matrimoni era standard e per le coppie con un sentimento di spiritualità diverso da quello religioso tradizionale non c’erano molte alternative! ma oggi le cose sono cambiate…
Scopri i tre aspetti del matrimonio che spesso le coppie confondono!
Quali sono i tre aspetti del matrimonio che spesso le coppie confondono?
Si sentono tante definizioni e aggettivi legati al termine matrimonio civile, autentico, simbolico e religioso e spesso per le coppie è veramente dura capirci qualcosa…
Per questo prima di tutto è sostanziale dividere gli aspetti fondamentali che compongono ogni matrimonio.
Il primo aspetto è quello BUROCRATICO che sancisce il valore LEGALE dell’unione matrimonio o unione civile che sia; la seconda è la parte SPIRITUALE che a sua volta può essere legata oppure no ad una religione, e poi c’è una parte strettamente SIMBOLICA.
Storicamente il matrimonio è l’unione legale tra i due partner e, solo dal Medioevo, si afferma definitivamente quello religioso con validità anche civile.
Poi a gennaio 1866 entra in vigore il nuovo codice civile e con esso decadono tutti gli effetti giuridici del matrimonio religioso. Dopodichè l’unica forma valida rimane il matrimonio civile; così anche i non credenti possono unirsi in matrimonio senza doverlo fare in chiesa.
In ultimo il Concordato del 1929 introduce un accordo tra stato e chiesa. E’ in questa occasione che il matrimonio cattolico diventa un matrimonio valido anche civilmente a tutti gli effetti. Naturalmente attraverso il rispetto di alcune regole: in particolare: l’affissione delle pubblicazioni, le firme sui registri e poi la registrazione dell’atto nel comune di appartenenza.
Quindi ogni matrimonio un aspetto prettamente burocratico che definisce legalmente l’unione, uguale per tutte le coppie; e poi un’altra, invece, legata alle convinzioni religiose e spirituali più profonde dei due partner.
✅ La parte legale/burocratica
Da questo punto di vista il matrimonio o unione civile non richiede un iter particolarmente complicato. La coppia fa la richiesta delle pubblicazioni per il matrimonio e l’ufficio di stato civile acquisisce direttamente tutti i documenti necessari.
E’ necessario che le pubblicazioni restino affisse in Comune almeno otto giorni, dei quali almeno due siano domeniche.
Il matrimonio deve essere celebrato dal Sindaco o da un suo delegato in una aula comunale, alla presenza di due testimoni maggiorenni.
Allo stesso modo sono validi i matrimoni che sono celebrati in posti privati autorizzati dal Comune e che vengono chiamati case comunali.
I requisiti formali per la celebrazione sono:
- la sala deve essere accessibile al pubblico;
- devono essere presenti due testimoni;
- gli sposi devono dichiarare di volersi prendere come marito e moglie
- l’ufficiale di stato civile o il suo delegato deve indossare la fascia tricolore
- l’ufficiale deve leggere gli articoli del Codice Civile Civile n.143, 144 e 147;
- l’ufficiale deve leggere i commi 11 e 12 dell’articolo 1 della legge 76 nel caso di unioni civili;
- l’ufficiale deve dichiarare la coppia unita in matrimonio
- l’ufficiale deve sottoscrivere l’atto insieme di due partner e ai due testimoni di nozze.
La celebrazione fuori dal comune o dalla casa comunale è possibile solo nel caso in cui uno degli sposi non sia in grado di muoversi per infermità o per altro impedimento giustificato.
✅ La parte religiosa e/o spirituale e simbolica
Prima lo schema dei matrimoni era standard per cui gli sposi andavano in chiesa; il prete celebrava la messa; alla fine leggeva gli articoli del codice civile; gli sposi e i testimoni firmavano i registri e poi pranzo insieme agli invitati e poi tutti a casa.
Essendo una tradizione così radicata era spesso accettata anche da coppie che non erano religiose. Per fare contente le famiglie oppure per non sollevare critiche tra i parenti si sposavano in chiesa anche se non erano particolarmente credenti.
Questo aveva il doppio svantaggio di non rispettare le coppie non credenti e anche di svalutare il grande valore che i cattolici danno ai sacramenti.
Oggi come oggi, invece, le coppie desiderano che il giorno del matrimonio sia una espressione fedele del proprio personale modo di essere e quindi anche e soprattutto la celebrazione deve rappresentare la propria spiritualità.
Per esprimere sé stessi in un modo autentico e condividere questo momento importante con familiari e gli amici e far si che l’autenticità di questa condivisione lasci un ricordo indelebile negli ospiti.
Però fino a qualche anno fa, l’unica soluzione alternativa a quella del matrimonio in chiesa, era limitata al matrimonio in comune.
Ed era una scelta limitante
- dal punto estetico in quanto le aule comunali sono piccole e, spesso, abbastanza disardorne;
- per la durata, infatti il rito in comune è molto breve;
- per il rito, che è una semplice lettura degli articoli del codice civile senza la possibilità di renderlo più personale;
- per la partecipazione degli invitati che è assente e solo i testimoni hanno un piccolo ruolo perché sono chiamati a firmare;
✅ La parte spirituale e simbolica
Per questo hanno cominciato a prendere piede anche in Italia i matrimoni simbolici che niente hanno a che fare con i matrimoni all’americana che si vedono nelle commedie di Hollywood.
Sono infatti delle celebrazioni vere e proprie, che possono includere anche la lettura degli articoli del codice civile, che nascono a partire dalla storia d’amore, dai sentimenti e dai valori più profondi della coppia stessa.
Così anche le coppie che hanno una diversa spiritualità possono vivere il momento unico delle loro nozze in un modo vicino alle proprie sensibilità, in modo solenne, e con il giusto tempo per esprimere le proprie emozioni condividendole con tutti gli ospiti.
E in che modo è possibile farlo? Attraverso la creazione di una cerimonia unica nata sulla storia e sui sentimenti della coppia. All’interno della cerimonia simbolica ogni coppia sceglie di inserire i riti che sentono esemplificativi della loro unicità.
Uno dei riti è sempre lo scambio degli anelli che è radicato nelle nostre tradizioni; a questo alcuni partner aggiungono il rito dell’handfasting, quello della sabbia oppure dell’albero… ce ne sono tantissimi, alcuni dei quali molto antichi e coinvolgenti per tutti.
Ognuno di questi cerimoniali coglie un elemento diverso – come il legame, la famiglia, la condivisione – che è particolarmente significativo per i due partner della coppia; e l’autenticità di questa scelta rende il momento toccante e, infatti, molto spesso si possono vedere gli occhi di sposi e invitati velati dalle lacrime di commozione durante il rito.
Inoltre spesso gli invitati sono chiamati a partecipare e per questo le emozioni si moltiplicano per la condivisione di sposi e ospiti di questi momenti unici.
QUINDI RICAPITOLANDO
La parte legale del matrimonio è quella che si definisce attraverso il rito civile che si svolge alla fine della cerimonia in chiesa, nelle aule del comune e nelle location con la qualifica di case comunali.
La parte religiosa del matrimonio è quella che si svolge in chiesa o negli altri luoghi di culto.
La parte spirituale e simbolica del matrimonio può, invece, essere celebrata dovunque; e soprattutto permette ad ogni coppia di esprimersi in modo personale e rappresentare la loro unicità attraverso la narrazione della loro storia; attraverso la scelta di testi o di poesie particolarmente significativi per loro; e la selezione del rito più giusto a simboleggiare la loro unine.
Il matrimonio simbolico e quello civile, possono essere associati nelle location che sono adibite a casa comunale e questo è molto importante perchè permette di unire i due aspetti in un’unico momento.
In caso contrario la soluzione più semplice, scelta da tante coppie, è anticipare il rito civile di qualche giorno per godersi poi il giorno delle nozze in tutta tranquillità.
Tante coppie hanno difficoltà a districarsi tra questi vari aspetti e scegliere quello più giusto; infatti in questo periodo così unico e delicato è facile farsi condizionare dalla famiglia o dalle mode;
Quindi per evitare di sbagliare prendetevi qualche giorno di tempo e, nel caso ce ne fosse bisogno, chiedete consiglio ad un professionista che può aiutarvi a scegliere la strada più giusta per far si che il giorno delle nozze esprima la vostra unicità come coppia nella miglior versione di voi stessi e che questo sia comunicato nel modo più efficace a tutti i vostri invitati.
Carolina ❤️
RISO & RASO
Storie di Nozze
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